Se oggi siamo qui a parlare di ricerca amatoriale di alto livello, riflettendo bene, è perché ora abbiamo a disposizione i sensori ccd. Sembra una banalità, ma è proprio così. Stiamo vivendo la terza rivoluzione scientifica proprio in questi anni. Mentre prima del cannocchiale di Galileo si poteva guardare il cielo soltanto ad occhio nudo, poi nel diciassettesimo secolo la nostra vista si è amplificata in maniera determinante: quella era la prima rivoluzione nella scienza astronomica. Quando arrivò la fotografia, i fotoni potevano accumularsi nelle lastre fotografiche fino a farci vedere oggetti molto più lontani e la ricerca scientifica fece un balzo in avanti e mettendoci in condizione di poter dare interpretazioni sempre più valide dei fenomeni celesti: era la seconda rivoluzione. Ma sia la prima che la seconda erano appannaggio dei pochi che avevano a disposizione apparecchiature costose e dai costi inabbordabili.
La terza rivoluzione invece, quella dei sensori elettronici, dei ccd, è anche la nostra: il cielo è ora alla portata degli astrofili, sia quelli che amano riprendere immagini a solo scopo estetico, sia quelli che desiderano fare ricerca validamente scientifica. Ecco perché oggi gli astrofili possono rilevare la presenza di pianeti extrasolari dal terrazzo o dal giardino di casa e occuparsi di attività fino a pochi anni fa assolutamente impensabili. Oggi, per fare qualche esempio, facciamo scoperte sui pianeti extrasolari, scopriamo centinaia di stelle variabili, siamo in grado di fare curve di luce di asteroidi e ricostruire la loro stessa forma tanto da poterne stampare un modellino in scala con una stampante 3d, possiamo vedere con la nostra attrezzatura da giardino la superficie dei pianeti del sistema solare al pari delle sonde che per prime le osservarono da vicino, o fotografare in altissima risoluzione le macchie e le protuberanze solari, scopriamo asteroidi doppi o con gli anelli, cominciamo a vedere la possibilità di occuparci di radioastronomia, e con la spettroscopia ricostruiamo l’evoluzione dei fenomeni di nove, supernove, calcoliamo i redshift stellari e di oggetti galattici. Collaboriamo con gli astronomi professionisti e pubblichiamo assieme a loro sulle principali riviste scientifiche mondiali….
Claudio Lopresti